

31 Agosto 2017
Come gli smartphone hanno condizionato una generazione
Sono più a loro agio online che dal vivo, le nuove generazioni sono più sicure fisicamente di tutte le precedenti, ma sono più a rischio per problemi mentali Jean Twenge è una psicologa, consulente e autrice americana, nel 2007 ha scritto Generation me. Perché i giovani di oggi sono più sicuri di sé, hanno più diritti e sono più infelici che mai, affrontando in pieno il narcisismo delle nuove generazioni. Il suo ultimo articolo è un estratto del suo nuovo libro, iGen, che tratta l'attaccamento al telefono dei postmillennial (i bambini e ragazzi nati a ridosso del cambio del millennio e successivamente). Twenge è anche un'insegnante e aveva già notato dei cambiamenti tra i suoi studenti quando ancora gli smartphone non erano ancora così diffusi. Le interazioni sociali, gli atteggiamenti sembravano già diversi. Ora si tratta invece di bambini e adolescenti cresciuti con uno smartphone in mano, non hanno ricordi di un mondo...